COMUNE, REGIONE DI CENTRODESTRA E ASL HANNO INAUGURATO UNA STRUTTURA CHE NON RISPETTAVA LA NORMATIVA ANTINCENDIO?

NUOVO DISTRETTO SANITARIO MONTESILVANO UNA VERGOGNA LUNGA 25 ANNI.

Il progetto del nuovo distretto sanitario fu avviato nel 1995, i lavori partirono nel 2010, ma distanza di 25 anni dall’avvio del progetto e a 10 anni dall’inizio dei lavori il nuovo distretto è un miraggio. Dopo aver investito 3.400.000 euro più spese per i contenziosi, serviranno altri 809.000 euro stanziati dalla Giunta regionale per “l’adeguamento e la messa a norma ai fini della prevenzione incendi del Distretto sanitario di Base di Montesilvano.”  http://www.regione.abruzzo.it/content/giunta-i-provvedimenti-adottati-nella-seduta-di-oggi [4 marzo 2020]

Quindi ad aprile 2019, a ridosso della campagna elettorale, e a giugno 2019 le  due giunte comunali di centrodestra Maragno e De Martinis e la giunta regionale di centrodestra e la Asl di Pescara hanno inaugurato una struttura non a norma con le misure antincendio?

Possibile che per la messa in sicurezza di una struttura appena inaugurata e mai entrata in funzione, serve un nuovo investimento pubblico pari al 23%, quasi un quarto, del costo totale della struttura? Cosa è stato realizzato in 10 anni? La progettazione era adeguata? Comune, Asl, e regione intendono rivalersi nei confronti di chi ha sbagliato?

È davvero incredibile perché a novembre 2017 un comunicato della giunta di centrodestra sindaco Maragno riportavaAd occuparsi dell’ultimo lotto di intervento, che consiste nell’adeguamento alle norme antincendio della struttura,[…] è la RTI Edilizia Mancini srl di Atessa e Lucente Mario &C SAS di Torre dei Passeri”

Inutile dire che in quel comunicato si annunciava l’apertura del distretto a primavera 2018, è arrivata la primavera 2020 e stiamo ancora pagando l’affitto del vecchio distretto sanitario, dove rimangono il 95% dei servizi in situazioni sempre più precarie per medici e cittadini. Com’è possibile che a pochi mesi dall’inaugurazione sono iniziati i problemi tanto da sospendere gli unici due servizi trasferiti, il consultorio e le vaccinazioni?  Chi pagherà per i danni, per i ritardi, per il mancato trasferimento a tutt’oggi della totalità gli ambulatori, per la progettazione non adeguata?

È una vergogna che dura da 25 anni, un distretto che nascerà vecchio, assediato dai palazzoni, e non in grado di soddisfare un bacino di utenza cresciuto nel tempo. È una strategia per dirottare pazienti verso il privato convenzionato? È doveroso l’intervento della Corte dei conti per fare luce su tutto l’iter realizzativo, sul denaro pubblico speso, e sugli affitti pagati a vuoto e accertare le responsabilità di amministratori e dirigenti che hanno avuto ruoto in questa penosa vicenda, in fondo pur cambiando casacca i protagonisti a Montesilvano sono sempre gli stessi.

Corrado Di Sante, segretario provinciale Rifondazione Comunista

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>