VACCINO PERSONALE SCOLASTICO ASL PESCARA RITARDO E CONFUSIONE

PERCHÉ GLI ELENCHI NON SONO STATI CONTROLLATI PRIMA?

PERCHÉ L’AMMINISTRAZIONE DE MARTINIS FA DA PARAFULMINE AD ASL E REGIONE?

È notizia di ieri che le Asl di Teramo e L’Aquila si apprestano a concludere anche la vaccinazione del personale scolastico fragile e over65, per i quali nella Asl di Pescara manca a tutt’oggi sia una data, sia una modalità di somministrazione.  Perché questa disparità di trattamento sul territorio regionale? Il vaccino per il personale scolastico in provincia di Pescara sta diventando una corsa ad ostacoli, frutto di un’inadeguata programmazione e di troppi cambi in corsa.

Lascia senza parole la denuncia dei presunti 2000 furbetti del vaccino.  È incredibile che nessuno abbia verificato gli elenchi regionali prima di avviare la vaccinazione, che lo ricordiamo è partita da più di due settimane e ha visto già due distinte modalità per la prenotazione dell’appuntamento prima al Pala Becci a Pescara e ora al Pala Dean Martin  a Montesilvano. Possibile che il fenomeno dei furbetti in queste proporzioni si sia verificato solo nella provincia di Pescara? Ci auguriamo che ogni abuso venga perseguito e che per nessuno motivo si utilizzi questa vicenda per escludere dal vaccino personale che invece a pieno titolo fa parte quotidianamente della comunità scolastica.

Escludereste dal vaccino chi ogni giorno serve il pasto ai bambini della mensa? Escludereste dal vaccino l’autista dello scuolabus? Escludereste dal vaccino l’assistente all’autonomia che garantisce ai bambini disabili di poter usufruire a pieno del tempo scuola? È bene ricordare che questo  personale non fa riferimento al Ministero dell’Istruzione, quindi  non comparirà in nessun elenco presso l’Ufficio Scolastico Provinciale o Regionale.

Questo personale è sicuramente, invece, a disposizione dei comuni della provincia e tutte queste figure fanno parte della comunità scolastica: addette/i alle mense (servizi in appalto a ditte esterne),  assistenti all’autonomia (assunti o dal comune o da cooperative o da società in house),  autisti dei pulmini (il più delle volte personale esterno agli stessi comuni), accompagnatori sugli scuolabus, addetti al pre-scruola. È non si può tacere che in buona parte dei comuni la maggior parte delle manutenzioni ordinarie dalla tapparella alla caldaia, sono affidate a ditte esterne, che di fatto settimanalmente vengono chiamate ad intervenire dentro le scuole, lavoratori privati che  svolgono un lavoro di pubblica utilità, essenziale, dentro un’istituzione pubblica.

Si faccia piena luce sulla vicenda, serve una svolta in termini di trasparenza e soprattutto di programmazione.  Con queste premesse risulta difficile immaginare cosa possa accadere con la vaccinazione di massa dovendo fronteggiare anche una terza ondata.

L’amministrazione di Montesilvano va ringraziata enormemente per aver messo a disposizione per la vaccinazione del personale scolastico della provincia la propria macchina organizzativa interrompendo la vaccinazione degli over80, ma è davvero inspiegabile perché sindaco e assessori stiano facendo da parafulmine alle inadempienze della Asl e della Regione Abruzzo.

Se qualcuno deve dare risposte al personale scolastico della provincia di Pescara non è  assolutamente il sindaco Ottavio De Martinis bensì, il direttore generale della Asl e  l’assessore regionale alla Sanità Nicoletta Verì. Capiamo che sono saliti tutti sul carro leghista, ma prendere schiaffoni gratuitamente è davvero troppo!

Corrado Di Sante, segretario provinciale Prc-Se Pescara

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