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DI MATTIA VIVE SU MARTE! PD E PDL HANNO DISSANGUATO I COMUNI.

Comunicato stampa 28 settembre
È IL SUO PARTITO, IL PD, INSIEME AL PDL PRIMA CON MONTI ORA CON LETTA, CHE HA DISSANGUATO I COMUNI.

Il sindaco Di Mattia vive davvero su Marte! Infatti ha dimenticato che il suo partito il PD è al governo insieme al PDL, non solo, ma entrambi prima con il sostegno al governo Monti ed ora al governo  Letta-Alfano-Berlusconi si sono resi protagonisti dei provvedimenti tanto vituperati dal sindaco.  Imu, Tares, mancati trasferimenti e patto di stabilità più stringente sono responsabilità dirette dei parlamentari di PD,PDL e UDC.

Di Mattia non dovrebbe prendersela con l’anonimo “Stato”  bensì con il suo stesso partito. Eppure in questi mesi non abbiamo mai sentito un disappunto nei confronti del proprio governo, anzi Di Mattia ha aderito e traghettato tutto il gruppo consigliare dell’IDV di Montesilvano proprio nel PD.

Il candidato Sindaco a Montesilvano Corrado Di Sante parteciperà alla “passeggiata a quattro ruote” promossa dall’Associazione carrozzine determinate Abruzzo

Sottoscrizione del Patto per la disabilità, un impegno preso in ogni caso al di là dell’elezione a sindaco o alla carica di consigliere. Le parole che riportiamo qui sotto di Piero Calamandrei sono un monito sempre dentro e fuori i palazzi del potere.

 

Comunicato stampa 24 aprile

Con convinzione parteciperò all’iniziativa prevista per sabato 28 aprile e promossa dall’Associazione carrozzine determinate Abruzzo, sui temi della disabilità e delle barriere architettoniche a Montesilvano

Alla vigilia del 25 aprile Festa della Liberazione dal nazifascismo credo fermamente  nelle parole di Pietro Calamandrei, partigiano e padre della nostra Costituzione: “Perché fino a che non c’è questa possibilità per ogni uomo di lavorare e di  studiare e di trarre con sicurezza dal proprio lavoro i mezzi per vivere da uomo, non solo la nostra Repubblica non si potrà chiamare fondata sul lavoro, ma non si potrà chiamare neanche  democratica perché una democrazia in cui non ci sia questa uguaglianza di fatto, in cui ci sia  soltanto una uguaglianza di diritto, è una democrazia puramente formale, non è una democrazia  in  cui tutti i cittadini veramente siano messi in grado di concorrere alla vita della società, di portare il  loro miglior contributo, in cui tutte le forze spirituali di tutti i cittadini siano messe a contribuire a  questo cammino, a questo progresso continuo di tutta la società”.