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SIR SALINE-ALENTO, ACQUE DI BALNEAZIONE E QUALITÀ DELL’ARIA SCARSA TRASPARENZA DALL’AMMINISTRAZIONE DI MONTESILVANO.

OBBLIGHI NORMATIVI DISATTESI E BONIFICA PIÙ LONTANA.

[Aggiornamento: DOPO LA NOSTRA LETTERA L’AMMINISTRAZIONE HA INIZIATO AD AGGIORNARE LA PAGINA CON IL RIMANDO AI SITI REGIONALI]

Nei giorni scorsi martedì 7 luglio come Rifondazione Comunista abbiamo inviato una lettera al Sindaco Ottavio De Martinis e al Responsabile per la trasparenza del comune. L’amministrazione di Montesilvano è assoggettata agli obblighi di cui all’Art.8 del D.lgs.195/2005 “per rendere l’informazione ambientale progressivamente disponibile in banche dati elettroniche facilmente accessibili al pubblico”. A 15 anni di distanza dalla legge la sezione “Informazioni ambientali” del portale “Amministrazione trasparente” è approssimativa, confusa, poco intellegibile, non aggiornata e priva dei dati sul Sir Saline-Alento.  È paradossale che sulla home page  campeggi il banner “Bollettino neve- dove sciare in Abruzzo” e non ci sia neppure un link o una sezione dedicata al Sito di interesse regionale per la bonifica Saline-Alento.

FANGHI E RIFIUTI ABBANDONATI. UFFICIO BONIFICHE REGIONE ABRUZZO SCRIVE AL COMUNE

2 LETTERE INCHIODANO DE MARTINIS SU PRECISE RESPONSABILITÀ.

Dopo le denunce di Rifondazione Comunista di giugno e luglio sui sedimenti abbandonati e livellati lungo le sponde del Fiume Saline, l’ufficio bonifiche della Regione Abruzzo mette nero su bianco che “non ha autorizzato alcuna operazione di deposito e/o movimentazione di sedimenti né ha avuto notifica da parte di altri Enti o di privati dello svolgimento di simili operazioni nel sito indicato nella segnalazione.” Inoltre si conferma quanto avevamo sostenuto ovvero che <<Il sito nel quale sono stati accumulati i sedimenti si trova all’interno del perimetro del SIR “Fiumi Saline e Alento”, istituito con DGR n. 404 del 19.05.2014. Pertanto, le attività e gli interventi effettuati nell’ambito di tale area devono essere svolte con osservanza alle disposizioni contenute nelle direttive regionali di cui alla DGR n. 80/2020 “Criteri di individuazione di Siti di Interesse Regionale (SIR) e Linee Guida per le relative indagini ambientali>>.

LA SCUOLA È UNA PRIORITÀ: SUBITO RICOGNIZIONE DEGLI SPAZI E DELLE CRITICITÀ. NON È IL CORONAVIRUS. MONTESILVANO PAGA I DANNI DELL’URBANISTICA DELEGATA AI COSTRUTTORI.

Le criticità dell’edilizia scolastica e di conseguenza degli spazi a disposizione degli alunni e del loro benessere a Montesilvano non sono una responsabilità del Coronavirus, bensì il frutto delle scelte miopi degli amministratori di centrodestra e centrosinistra che hanno delegato la pianificazione urbanistica ai costruttori.

Oggi ci ritroviamo con un patrimonio immobiliare sovradimensionato, 15.000 residenti in più in 20 anni, ma senza servizi, senza scuole adeguate. A Montesilvano abbiamo ancora “scuole di campagna” quando le periferie erano campi coltivati non nuovi quartieri residenziali, aule ricavate in porticati e garage, scuole in affitto. Il coronavirus è semplicemente la cartina di tornasole di una situazione nota e mai affrontata.

EX DISCARICA VILLA CARMINE LE CISTERNE DELLE VERGOGNA E LA REPLICA ALL’ASSESSORE PAOLO CILLI

Il comune mette all’asta, le cisterne per il percolato, come nuove dopo 15 anni. Tempo e soldi pubblici buttati, percolato ancora nel fiume.

La giunta comunale con delibera n.18 del 24 gennaio 2020, ha autorizzato la messa all’asta di “6 cisterne Inox ex discarica”. Da qualche giorno, le poche righe dell’avviso campeggiano tra le altre notizie sulla home page del sito web del comune di Montesilvano. Quei 6 serbatoio che il comune vende sono il manifesto delle inadempienze, dei ritardi, dello sperpero di denaro pubblico, delle amministrazioni comunali di Montesilvano e della Regione Abruzzo per la mancata messa in sicurezza e bonifica della discarica di Villa Carmine e del sito di bonifica Saline-Alento. Un manifesto alla vergogna e all’inadeguatezza dei politicanti di centrodestra e centrosinistra.