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SIR SALINE-ALENTO, ACQUE DI BALNEAZIONE E QUALITÀ DELL’ARIA SCARSA TRASPARENZA DALL’AMMINISTRAZIONE DI MONTESILVANO.

OBBLIGHI NORMATIVI DISATTESI E BONIFICA PIÙ LONTANA.

[Aggiornamento: DOPO LA NOSTRA LETTERA L’AMMINISTRAZIONE HA INIZIATO AD AGGIORNARE LA PAGINA CON IL RIMANDO AI SITI REGIONALI]

Nei giorni scorsi martedì 7 luglio come Rifondazione Comunista abbiamo inviato una lettera al Sindaco Ottavio De Martinis e al Responsabile per la trasparenza del comune. L’amministrazione di Montesilvano è assoggettata agli obblighi di cui all’Art.8 del D.lgs.195/2005 “per rendere l’informazione ambientale progressivamente disponibile in banche dati elettroniche facilmente accessibili al pubblico”. A 15 anni di distanza dalla legge la sezione “Informazioni ambientali” del portale “Amministrazione trasparente” è approssimativa, confusa, poco intellegibile, non aggiornata e priva dei dati sul Sir Saline-Alento.  È paradossale che sulla home page  campeggi il banner “Bollettino neve- dove sciare in Abruzzo” e non ci sia neppure un link o una sezione dedicata al Sito di interesse regionale per la bonifica Saline-Alento.

DISCARICA VILLA CARMINE E SITO DI BONIFICA. AD 8 MESI DALLA PASSEGGIATA DEL PRESIDENTE MARSILIO CONTINUANO RITARDI ED INADEMPIENZE. ERA UNA PRIORITÀ!

JOVA BEACH PARTY PASSA, INQUINAMENTO RESTA.

Il 29 dicembre 2018 il governatore Marco Marsilio insieme a Giorgia Meloni lanciava la sua candidatura a presidente della Regione Abruzzo proprio dalla foce del fiume Saline sito di bonifica di interesse regionale. A 8 mesi da quel appuntamento e a 6 mesi dalla proclamazione a presidente della Regione Abruzzo la discarica di Villa Carmine e il sito di bonifica continuano ad essere una terra di nessuno, con manutenzione inesistente, in permanente stato di abbandono. Si confermano, come già denunciammo a dicembre 2018, la scarsa conoscenza della problematica, l’incapacità e le inadempienze del centrodestra, al governo in regione e al comune di Montesilvano.

I FANGHI SULLE STRADE E SULLE AREE LUNGOFIUME VANNO ANALIZZATI E CARATTERIZZATI PRIMA DI ESSERE SMALTITI!

Comunicato stampa 07 dicembre 2013

Lungofiume Saline da Montesilvano Oggi

L’alluvione dei giorni scorsi lascia il suo strascico di fango e rifiuti, ciò che per anni abbiamo sotterrato e abbandonato sulle sponde del Tavo, del Fino e del Saline ha invaso le strade, i garage, la spiaggia. Il fiume e il mare ci restituiscono decenni di incuria e irresponsabilità. Un danno ancora una volta a carico della collettività.

Il fiume Saline è un sito di bonifica regionale, a seguito del declassamento avvenuto  a gennaio 2013. Il fiume Saline nelle relazioni del Ministero dell’ambiente è stato più volte definito la “discarica lineare più lunga d’Italia”. In seguito alle inadempienze delle amministrazioni comunali di centrosinistra di Cantagallo e centrodestra di Cordoma, oggi c’è un commissario regionale che si sta occupando della messa in sicurezza della discarica di Villa Carmine. I progressi sulla bonifica e sulla messa in sicurezza della discarica a guardare le immagini di un recente servizio del TG2 andato in onda il 28 novembre scorso a seguito della prima alluvione, sembrano davvero non esserci, permane lo stato di abbandono, aldilà delle dichiarazioni e degli spot della Giunta Di Mattia.

BILANCIO: PDL E PD LE SOLITE FACCE DI BRONZO! DI MATTIA FACCIA SUL SERIO E SI DIMETTA

ORMAI LA SUA MAGGIORANZA SI REGGE SOLO SU POLTRONE  E  INCARICHI!

È davvero un brutto spettacolo. A Montesilvano PDL e PD sono impegnati nel solito teatrino della politica, si strappano le vesti in consiglio comunale eppure i loro colleghi di partito parlamento prima con il sostegno bipartisan al governo Monti ed ora al governo Letta-Alfano-Berlusconi si sono resi protagonisti dei provvedimenti tanto vituperati.  Imu, Tares, mancati trasferimenti e patto di stabilità più stringente sono responsabilità dirette dei parlamentari di PD, PDL e UDC.  Hanno davvero le facce di bronzo.

In questi giorni a Montesilvano è stato evidente che la svendita del territorio, l’edilizia “allegra” che ha visto votare compattamente in consiglio comunale maggioranza e opposizione non porta risorse alle casse pubbliche, e mette a rischio la sicurezza dei cittadini, come avvenuto con l’esondazione del Saline.