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URBANISTICA: DI MATTIA MEGLIO TARDI CHE MAI

Comunicato stampa 11 marzo 2014

Foto Via Finlandia Primadanoi

Di Mattia vada avanti, se ci avesse ascoltato per tempo la città ne avrebbe giovato, ma in ogni caso salutiamo positivamente questo ravvedimento operoso.

Il sindaco Di Mattia fa bene a fare i nomi, ad indicare le delibere, questo è, aldilà delle inchieste, il sistema Montesilvano che ha eroso la ricchezza collettiva a vantaggio di un gruppo di imprenditori che hanno fatto il bello e il cattivo tempo, con l’avallo di politicanti e trasformisti.

PASSA TRA LE NOSTRE PROTESTE IL PIANO CASA BERLUSCONIANO

A Montesilvano non cambia nulla con l’approvazione del Piano Casa ancora cemento sulla città. Il provvedimento è passato con il voto favorevole della coalizione transgenica SEL-PDCI-IDV-PD-UDC-FLI e l’astensione compiaciuta del centro-destra, ideatore in Regione Abruzzo della normativa che consente ulteriori regali di volumetrie ai cementificatori. Come sapete Rifondazione-Verdi non ha eletto rappresentanti in consiglio a Montesilvano eppure per bloccare il piano casa, ulteriore cementificazione della città, ci siamo mossi con un comunicato, oltre 100 emendamenti ostruzionistici messi a disposizione del Movimento Cinque Stelle, la protesta durante il consiglio, con tutte le difficoltà dovute alla scarsa trasparenza, all’assenza di percorsi partecipativi e avendo la proposta di delibera solo nella mattinata di ieri martedì, giorno stesso del consiglio. E’ bene ricordare che in Regione Abruzzo tutta l’opposizione in maniera compatta aveva votato contro il Piano Casa, ancora una volta Montesilvano Incredibile.

MONTESILVANO NON CAMBIA: ANCHE CON DI MATTIA PREMI DI VOLUMETRIA.

Comunicato stampa 28 gennaio 2013

ATTILIO FERMATI E RIFLETTI PRIMA DI DIVENTARE IL NUOVO CANTAGALLO

PalazzoniDopo una campagna elettorale incentrata sui temi della sostenibilità e dell’ambiente il giovane sindaco annuncia una nuova ondata di premi di cubatura del 50%. Al posto di casette potrebbero sorgere palazzoni senza nemmeno dover cedere le aree per gli standard.