La Giunta DI MATTIA sconfessa se stessa e ripristina i gettoni di presenza per il CdA dell’Azienda Speciale

Comunicato stampa 27 settembre 2012.

Il 17 luglio scorso la Commissione Statuto votò all’unanimità per l’azzeramento dei compensi destinati al Consiglio di Amministrazione dell’Azienda Speciale per i servizi sociali del comune di Montesilvano su proposta del Consigliere IdV Enea D’Alonzo.

Due mesi dopo la maggioranza che sostiene Di Mattia, si è rimangiata il provvedimento e con voto favorevole dei gruppi di PD, Essere Montesilvano, UDC, Sinistra Unita (SEL-PDCI), Montesilvano Bene Comune e dello stesso sindaco, con l’astensione dell’Idv e il voto contrario dell’opposizione è passata una delibera che fissa a 40 euro lordi di gettone a seduta per il Presidente con un tetto massimo annuo di 4000 euro e di 25 euro lordi  di gettone a seduta per i 4 consiglieri di amministrazione con un tetto massimo di 3000 euro.

Per comprendere la “rivoluzione”  di DI MATTIA occorre rileggersi attentamente il verbale del Consiglio comunale del 11 novembre 2011 [Giunta Cordoma] con oggetto :Azienda Speciale per i Servizi Sociali del Comune di Montesilvano – Emolumenti al Presidente e ai Componenti del C.d.A. – Provvedimenti” inizialmente viene illustrata una delibera che prevede di assegnare: al Presidente euro 30 lordi quale gettone di presenza per la partecipazione alle sedute del C.d.A. fino alla concorrenza massima erogabile di euro 5.000 annui lordi; a ciascuno dei componenti del C.d.A. euro 25 lordi, fino ad un massimo di euro 2.500 annui lordi; con decorrenza dal 1 settembre 2011.

A seguito di un lungo dibattito, il consiglio viene sospeso, alla ripresa venie presentato dalla Giunta Cordoma l’emendamento che prevede di sostituire al punto 2 del deliberato le parole “dal 01 settembre 2011” con le parole “dalla data di approvazione del presente atto” [ovvero novembre] ulteriore beneficio per gli allora componenti del Cda, e dall’allora presidente del Consiglio Catone (PDL) vengono presentati i seguenti emendamenti :- Di eliminare il punto n. 3 del deliberato; - Di modificare il punto n. 2 a) nel modo seguente: “Al Presidente euro 80 lordi quale gettone di presenza per la partecipazione alle seduta del D.d.A. fino alla concorrenza massima erogabile di euro 5.000,00 annui lordi”; - Di modificare il punto n. 2 b) nel modo seguente: “a ciascuno dei componenti del C.d.A. euro 50 lordi, fino ad un massimo di euro 3.500,00”. Gli emendamenti passano attenuando la portata dei tagli della delibera iniziale con il voto favorevole dei consiglieri di centrodestra. Cristian Odoardi per Rifondazione Comunista votò contro.

Alla fine della fiera oggi il Consiglio comunale ha approvato una delibera che riduce di soli 1000 euro il compenso annuo massimo destinato al Presidente (da 5000 a 4000) di soli 500 euro annui quello destinato ai 4 consiglieri (da 3500 a 3000) poco conta che è stato dimezzato il compenso per singola seduta quello che conta è il massimale annuo.

Di Mattia e la sua maggioranza sono riusciti a fare peggio della proposta di delibera iniziale presentata dalla Giunta Cordoma.

Si poteva dare un serio segnale di discontinuità, così non è stato. Che bisogno c’è di avere un Cda di un ente strumentale che ha un direttore e un assessorato di riferimento?  Avremmo risparmiato due mesi di discussione e pantomime sui soliti “amici degli amici” pronti ad accaparrarsi un posticino, curriculum e emolumenti.  Che triste spettacolo!

  Corrado Di Sante

“in movimento per i beni comuni Rifondazione Comunista – Verdi”

Qui la delibera sugli emolumenti del Cda Azienda Speciale –  Consiglio Comunale 11 novembre 2011

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